B and B
B&B NOTTE AL MUSEO
B&B NOTTE AL MUSEO
Sardegna/Nuoro/Onani 17 Gennaio
Il rito del falò richiede una grande preparazione a cui tutta la comunità è chiamata a partecipare. La prima fase è quella della raccolta della legna e delle frasche: attraverso la questua o l’impegno di alcuni volontari nel recuperare il materiale, in vista del 16 Gennaio vengono preparati tronchi e frasche di macchia mediterranea. Si accende un grande falò nella piazza principale. L’audacia e la temerarietà di S.Antonio/Prometeo sembrano essere richiamate dalla sfida che alcuni uomini compiono: arrampicarsi per il palo centrale che sorregge le frasche del falò una volta spente, per via della maggiore altezza, a Onanì. Attraverso la preghiera e i tre giri purificatori attorno al fuoco, nell’auspicio di un anno migliore, si allontanano i mali. I tre giri possiedono un preciso significato simbolico: la Trinità cattolica o l’unione dell’uomo con la donna. Il suo multiplo, il nove, rappresenterebbe la gravidanza compiuta. Un richiamo alla fecondità quindi, che completa l’idea del sole e del fuoco purificatori, utili a liberare spazi per l’agricoltura, ridare nuova vita e fertilità al terreno e rinnovare l’annata agraria. Anche il cerchio ha il suo significato sacro, magico: oltre a richiamare alla figura del sole, simboleggia la totalità. Si condividono cibo e vino: pani dolci, come su Coccone ‘e Sant’Antoni; dolci veri e propri, come s’aranzata (croccante di mandorle tostate, scorza d’arancia e miele), carni (di maiale o pecora; frequenti sono le fave e il lardo) sono parti integranti della festa, mentre il fuoco brucia per tutta la notte. (Rito Religioso)