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  Sardegna/Oristano/Laconi      25  Marzo


Festa di Pasqua


La Settimana Santa si apre con la celebrazione della Domenica delle Palme. Per l'occasione, donne e uomini del paese si dedicano al rituale de “Sa Pintadura de Sa Prama”: le foglie della pianta vengono lavorate con abilità fino a creare delle suggestive decorazioni simboliche. Le palme che si ottengono ornano le Chiese che fungono da scenario per i riti sacri e vengono distribuite insieme a rami di olivo sia nelle Sante Messe celebrate la domenica precedente la Pasqua sia nelle abitazioni dei fedeli dell’intera Comunità. Il Giovedì Santo, dopo la rievocazione dell’Ultima Cena si decora coi germogli del grano “nenneres” il sepolcro che ospiterà il corpo del Cristo: su nennere è caratterizzato da un’insolita colorazione bianca. “Su Scravamentu” (lo schiodamento) è una sacra rappresentazione celebrata il giorno del Venerdì Santo che rievoca la deposizione del Cristo morto sulla croce. I membri della Confraternita della Madonna del Rosario, preparati allo svolgimento del cerimoniale e vestiti negli abiti tipici ripropongono il momento del discendimento di Gesù dalla Croce: tolgono dal simulacro i chiodi e la corona di spine simboli della Passione e li porgono al cospetto della statua dell’Addolorata, mentre il Sacerdote accompagna i fedeli alla comprensione del significato dei gesti e delle azioni del rito. La mattina del giorno di Pasqua, prima della Messa, la comunità partecipa al commovente rito de S'Incontru (l’Incontro): due distinte processioni, guidate l’una dal simulacro ligneo dell’Addolorata vestita a lutto per la morte del figlio, l’altra da quello di Gesù, partono da due diverse zone del paese (rispettivamente il Ricovero e la Chiesa di S. Giovanni) per poi incontrarsi nella Piazza del Municipio dove viene rievocato l'incontro tra il Cristo ormai risorto e la Madonna finalmente avvolta dal velo bianco simbolo di rinascita. (Rito Religioso)