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BAR GELATERIA PIZZERIA DA FRANCESCO
BAR GELATERIA PIZZERIA DA FRANCESCO
LE SORGENTI
LE SORGENTI
DERIU FRANCESCO
TREKKING - O - THINKING DI BELLONI
ALBERGO DIFFUSO S'ILLUSTRADU DI VEN
SER.FIN. DI SERRA GIANMARCO & C. S.
AZ. AGRICOLA SANTA ITTORIA DI SERRA
Sardegna/Oristano/Santu Lussurgiu 8 Febbraio
Il Carnevale di Santu Lussurgiu è caratterizzato dalla corsa a pariglie detta 'Sa Carrela 'e nanti' (strada che si trova davanti). La corsa chiama intorno a sé l'intera comunità: la folla che in massa si apre un attimo prima dell'arrivo dei cavalli in corsa per richiudersi subito dopo il loro passaggio. 'Sa carrela 'e nanti' è una strada (resa sterrata per l'occasione) lunga circa un chilometro, caratterizzata da ripide discese e salite, da curve e strettoie che si snodano lungo le viuzze del centro storico del paese. I cavalieri, rigorosamente lussurgesi, devono indossare, secondo la tradizione, una maschera o avere il volto dipinto. La manifestazione si svolge in tre giornate: la Domenica di Carnevale, i cavalieri si presentano a s'iscappadorzu, il punto in cui hanno inizio 'sas carrelas', le corse. I cavalieri possono partecipare da soli ('a sa sola'), o correre appaiati ('a pareza'). Sa pareza può essere a due, 'pareza 'e duos', o a tre, 'pareza 'e tres'. La corsa più comune è la pareza a coppie oppure a tre: i cavalieri partono, corrono e arrivano insieme, uniti per le braccia, volendo simboleggiare l'unità, l'amicizia e la solidarietà. Il lunedì, chiamato 'Su Lunisi de sa Pudda' (il lunedì della gallina), il cavaliere lanciato al galoppo deve buttare a terra con un bastone un fantoccio che ha le sembianze di una gallina. (Rito Pagano)