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  Sardegna/Olbia-Tempio/Tempio Pausania      8  Febbraio


Festa di Carnevale 'Re Giorgio'


Il Carnevale di Tempio è un carnevale storico, unico nel suo genere in Sardegna, la cui tradizione affonda le sue radici nella prima metà dell’800. Negli Anni Sessanta comincia una vera e propria rivoluzione organizzativa, di comunicazione e di immagine, che in pochi anni trasforma una semplice festa popolare in un vero e proprio fenomeno di costume, facendo giungere il nome di Tempio oltre i confini dell’Isola. Lo spirito surreale e fantastico, goliardico e giocoso tipico di questa manifestazione, viene incarnato dalle sfilate e dai corsi mascherati, animati dagli enormi e colorati carri allegorici di cartapesta, che sfilano lungo il circuito carnevalesco, tra due ali di folla festante e incantata. Del passato resta la figura del protagonista del Carnevale Tempiese: “Giorgio”, che rappresenta il potere in tutte le sue forme. Per sei giorni Sua maestà Re Giorgio viene osannato, onorato e adulato. Il Martedì grasso, al tramonto, il Re, colpevole di tutto, viene processato. A lui si addebitano le sue false promesse, prima fra tutte quella di matrimonio rivolta all’inizio del carnevale alla popolana Mannena, che sfila accanto a Giorgio, rimasta incinta di quello che risulterà poi l’erede di Giorgio. Seguono la condanna a morte, la lettura del testamento, il rogo sulla pubblica piazza e il farsesco funerale tra pianti, strepiti e grasse abbuffate. Si ripete così l’antico rito del fuoco che preannuncia la fine dell’inverno e l’arrivo di una primavera ancora tardiva. Il Re muore. Ha lasciato però un erede. Sarà Re Giorgio per il prossimo carnevale. (Rito Pagano)